Non essendo certamente l’ultimo de’ miei desiderj quello di ritrovare un luogo ameno, e separato dal rumore della Corte, in cui avessi potuto impiegare con profitto quelle poche ore di ozio […] Pensai dunque nella Villa medesima di scegliere un luogo più separato, che fosse quasi un romitorio, e trovai il più opportuno essere il sito di S. Leucio (Ferdinando IV, 1789 – Origine della Popolazione di S. Leucio)
Prosegue con questo articolo la rubrica “Il personaggio del mese”, l’approfondimento tematico legato alla programmazione mensile di Royal District attraverso figure storiche e personalità contemporanee dell’arte, della cultura, delle istituzioni e del mondo scientifico. Dopo il profilo della nobildonna Lucia Migliaccio, un altro protagonista del mese è Ferdinando IV di Borbone, nato il 12 gennaio 1751, il cui regno fu lungo e travagliato.
Nel 1759, dopo la partenza di Carlo per succedere al trono spagnolo, Ferdinando divenne re a soli otto anni affiancato da un Consiglio di reggenza, il quale si occupò della sua formazione e del governo del Regno, fino al raggiungimento della maggiore età. Nel 1768 sposò, per procura, la duchessa Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, consolidando in tal modo i rapporti tra le Due Sicilie e gli Asburgo, attenuando l’influenza spagnola.
Prosecutore del riformismo borbonico e delle iniziative avviate dal padre, commissionò le residenze di San Leucio, Carditello, la Casina al Fusaro, la Favorita di Ercolano e Palermo e la Reggia di Ficuzza, opere come il Cimitero delle 366 Fosse e gli orti botanici di Napoli e Palermo. Trasferì inoltre dal 1777 le diverse collezioni d’arte e archeologiche al Regio Palazzo degli Studi, oggi Museo Archeologico di Napoli.
Il regno napoletano di Ferdinando IV ebbe due interruzioni, la Repubblica Napoletana del 1799 e il Decennio Francese (1806-1815), durante le quali si stabilì in Sicilia. A seguito della Restaurazione del Congresso di Vienna (1814/1815), il re riunì i regni di Napoli e di Sicilia in un’unica entità statale, abbandonando i titoli precedenti e assumendo quello di Ferdinando I delle Due Sicilie.
Alla morte della regina consorte, nel 1814, Ferdinando sposò per amore, con matrimonio morganatico, la nobildonna siciliana Lucia Migliaccio con la quale trascorse il resto della sua vita.
Gli ultimi anni di regno furono segnati dal tentativo di contrastare gli ideali e i moti rivoluzionari di uguaglianza e libertà che si manifestarono in Europa con il protagonismo di nuove classi sociali, antagoniste della nobiltà europea e delle famiglie regnanti. Ciò anche grazie all’intervento delle truppe austriache che difesero la monarchia borbonica. Ferdinando I delle Due Sicilie morì il 4 gennaio 1825, reggendo dopo sessantacinque anni uno dei regni più lunghi della storia.